Campi elettromagnetici a radiofrequenza |
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Lunedì 13 Settembre 2010 16:09 | ||||||
I campi elettrici a radiofrequenza sono quelli generati da antenne trasmittenti, quali le stazioni radiobase (SRB) della telefonia cellulare, i ponti radio telefonici, le antenne trasmittenti delle stazioni radio e TV, i dispositivi Wi-MAX, i radar e i dispositivi a microonde. Una banda di particolare interesse nella quale sono concentrate la stragrande maggioranza delle sorgenti è quella che va dai 100kHz ai 3 Ghz. PROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE La legge quadro n.36 del 2001 ha definito dei limiti alla radiazioni elettromagnetiche a radiofrequenza (comprese fra 100 kHz e 300 Ghz):
Il DPCM 08/07/2003 ha poi fissato i seguenti tre limiti per i campi elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100kHz e 300Ghz:
(*) limite di esposizione per i c.e.m. a frequenze comprese tra 3 Mhz e 3Ghz.Per quelle tra 100kHz e 3Mhz il limite è 60 V/m; per quelle oltre 3GHz e fino a 300 Ghz il limite è 40V/m. PROTEZIONE DEI LAVORATORI Il D.Lgs. 81 / 2008 ("Testo Unico") al Capo IV del Titolo VIII stabilisce prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dalla esposizione ai campi elettromagnetici. Postazioni da valutare (ISPESL)per quanto riguarda i campi elettrici a radiofrequenza:
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Ultimo aggiornamento Venerdì 05 Febbraio 2021 18:12 |